il borgo pietrificato
di Livo

di Marco Cesana

Ho scoperto casualmente Livo nell’estate del duemilatre. In quell’anno, a causa della temperatura eccezionalmente calda, decidiamo di rinunciare al mare per trascorrere le ferie in Val d’Intelvi, compiendo delle escursioni lungo il Lario. In una di queste, con meta l’altolago di Gravedona, ci inoltriamo per pura curiosità in Val Livo. Qui scopriamo un panorama bellissimo. Da Peglio si vede tutta l’estensione del lago fino alla diramazione di Bellagio ed oltre, i rami di Lecco e di Como incuneati tra le montagne. Salendo raggiungiamo il paese di Livo che ci appare subito come un borgo pietrificato nella materia e nel tempo. Livo rappresenta un patrimonio architettonico di inestimabile valore per la sua integrità. Il suo isolamento, come nel caso di Erbonne in Val d’Intelvi, ha rappresentato la sua fortuna. A parte alcune case diroccate ed altre barbaramente ristrutturate il complesso architettonico è sostanzialmente conservato. Quest’anno, il duemilasette, ci sono ritornato con la mia famiglia. E’ stata un’emozione come la prima volta. Livo è uno di quei luoghi che ti mettono in pace con il mondo; la prova che non tutto il paesaggio è stato divorato dal consumismo. Certo anche qui non mancano interventi sciagurati come la realizzazione di balconi in cemento armato in luogo dei tipici balconi in legno, ma si tratta di casi sporadici. In altri luoghi di interesse paesaggistico d'altronde sono le opere correttamente inserite nel proprio contesto a rappresentare dei casi isolati. Il borgo di Livo può ritenersi quindi ancora "fortunato" nel suo "abbandono". Mi auguro di ritrovarlo ancora in futuro preservato nella sua straordinaria bellezza.

Lungo la strada abbiamo incontrato tanti turisti stranieri. Sopratutto tedeschi e olandesi, ma si possono incontrare inaspettatamente anche ungheresi e danesi a riprova del fatto che sono in molti gli europei che apprezzano il Lago di Como. Forse questi visitatori hanno qualche cosa da insegnarci. Il loro entusiasmo deve far riflettere sulla necessità che il territorio lacustre e le sue valli siano sempre di più meta per un turismo fortemente legato alla qualità del paesaggio. In questo senso un fondamentale obiettivò sarà il miglioramento e l'ampliamento dei percorsi culturali, siano essi artistici, sportivi, escursionistici, enogastronomici, ecc.

foto dell'autore

NOTIZIE UTILI

Per raggiungere Livo in auto, da Como, occorre percorrere la statale Regina fino a Gravedona e quindi seguire le indicazioni per Peglio e Livo.

Per Gravedona ci sono Pullman di linea che partono da Colico e da Como. Servizi di navigazione la collegano con Como e Varenna.